Il chili

(una elaborazione da varie ricette, prima di tutto di Ann Brechlin, in secondo luogo un libro di Disney, e poi tante tante prove...)

Una (doverosa) premessa

Il chili è un piatto che troviamo in tutto il mondo in varianti infinite. La versione che presentiamo qui è un po' come la "pasta della casa a caso" di Carlo.  Le varianti migliori sono quelle dettate dal frigorifero del momento, anche se in questo caso è necessaria un po' di pianificazione (ovvero almeno i peperoni ti servono).

Non ho indicato per quante persone è, perché se capite lo spirito della ricetta, alcuni ospiti saranno capaci di stupirvi e chiedere 5 porzioni.  E, nel caso dovesse avanzare, domani sarà ancora più buono.  Diciamo che con questo andate sul sicuro per almeno 6 persone.

Tempo di preparazione

almeno 2 ore di lavoro, tempo totale 6-8 ore.

Ingredienti

3 peperoni di medio calibro, gialli e rossi

500gr carne, un po' di maiale (pancetta o guanciale se vi sentite sozzi dentro) e un po' di altro (es. vitello, manzo, pollo, tacchino, fai tu) circa metà e metà

cipolle, un paio, di medie dimensioni (odioso, cosa sono le "medie dimensioni"?)

aglio: no

Fagioli: opzionali, c'è chi li vuole, chi non li vuole. Io di solito faccio metà con e metà senza (guardate il procedimento, sarà chiaro come fare)

Peperoncino: il chili non piccante sembra strano... ma la tolleranza al peperoncino è così diversa che quello che io considero appena piccante risulta non mangiabile per la metà dei miei ospiti.  La cosa migliore è usare una salsa di peperone non piccante per il sapore (immancabile) di peperoncino; e servire peperoncino fresco oppure in salsa a parte, lasciando la libertà agli invitati di distruggersi a piacimento.  Il gusto sarà comunque molto deciso, le mie bimbe di solito non lo mettono neppure nei burritos.

Procedimento

L'idea è di cuocere ogni ingrediente separatamente, e tenerlo separato fino alla cottura finale. La cottura finale sarà piuttosto breve (vogliamo legare, ma non amalgamare i sapori); in questo modo sarà possibile assaporare i profumi al massimo.  Le prime volte dovrete assaggiare via via (il che, alle 3 del pomeriggio, può essere un po' fastidioso, ma è solo per prendere dimestichezza con i tempi di cottura...)

La padella (ed il grasso di cottura) potranno essere gli stessi.

Partiamo dal maiale, soffriggiamo per bene, e mettiamo da parte.

Nello stesso grasso del maiale, soffriggiamo la carne di X a vostra scelta; e mettiamo da parte.

Nel grasso avanzato partiamo con i peperoni, che andranno cotti finché non sono morbidi (non devono fare crunch quando li assaggiate), e finché la loro acqua non sia asciugata.

A questo punto potreste aver bisogno di aggiungere altri grassi per procedere, per cortesia solo olio di oliva italiano, e se possibile extra vergine.  Se l'extra vergine costa meno di 6 euro al litro, o non è extra vergine, o non è italiano.